Gruppo Accessibilità ASIC
Le analisi di accessibilità vanno effettuate per ogni singola pagina e documento. L'analisi di tutte le pagine del sito, poi, può dar luogo ad una relazione finale unica dove vengono riassunte le pecche del sito. Le fasi che costituiscono una analisi sono tre : analisi attraverso strumenti automatici (oggettiva), analisi soggettiva compiuta da un esperto, ed infine verifica effettuata da un campione di utenti. Esaminiamole nel dettaglio.
Innanzitutto è necessario che i documenti siano scritti utilizzando grammatiche formali pubblicate dagli enti preposti. Tali enti sono fondamentalmente il w3c e l'IETF. Usare questi standards, aperti, definitivi e universalmente riconosciuti, garantisce(dovrebbe garantire) la compatibilità con tutte le periferiche e i software di pubblicazione. Il primo passo nell'analisi di un documento consiste quindi nella verifica che tali grammatiche formali siano state utilizzate correttamente da un punto di vista sintattico. Tale verifica può essere effettuata attraverso validatori forniti direttamente dagli organismi che hanno emanato questi standard. Ad esempio, nel caso di documennti html, il w3c fornisce un validatore automatico utilizzabile direttamente via web.
Nel caso in cui il documento sia formalmente corretto, si
passa alla verifica diretta da parte di un esperto. In questa
fase viene determinato il grado di accessibilità di un sito.
Il documento alla base di questa fase di analisi sono le
WCAG1.0, una serie di quattordici
linee guida,
ognuna delle quali composta da più punti di controllo.
Ad ogni punto di controllo viene assegnata una priorità. Tale
Per facilitare questo il processo di analisi, il w3c mette a disposizione una tabella nella quale i punti di controllo sono raggruppati per priorità. Tale tabella è denominata check-list.
In questa fase di analisi possiamo essere coadiuvati da alcuni strumenti automatici che ci segnalano possibili violazioni alle linee guida. Una analisi manuale è comunque in genere più affidabile.
In fine vengono effettuate delle verifiche da parte di un campione di utenti. Tali verifiche devono innanzitutto simulare alcune condizioni hardware e software di potenziale difficoltà. Il documento deve essere quindi fruito attraverso schermi non grafici, a bassa definizione e monocromatici, senza utilizzare il mouse o la tastiera.
Infine bisogna effettuare verifiche simili a quelle per l'usabilità, coinvolgendo disabili rappresentativi dei vari tipi di disabilità interessati. Tali test si effettuano chiedendo agli utenti di svolgere alcune operazioni, di solito le operazioni che noi riteniamo fondamentali per gli scopi del sito o dell'applicazione, e denotando tutte le difficoltà che riscontrano.