L'elefante agonizzante ... ?
Eccoci di nuovo, il barrito ritorna, sempre più acciaccato e malconcio, privato del suo vulcanico coordinatore e del discusso vignettista, e provato dalla lontananza del disegnatore.
Se fino all'inizio dell'anno sembrava che il futuro del giornalino fosse segnato, sulle orme dell'incertezza che regnava sul futuro dell'Asic, il nuovo anno non ha certo portato un'aria di ottimismo all'interno della redazione, rimasta decimata da partenze importanti. Sembrava che il giornalino non sarebbe stato in grado di proseguire il suo cammino, dato che anche l'ultimo componente della redazione pareva destinato alla partenza da Catania.
Così non è stato, ma la situazione di incertezza e gli impegni personali hanno fatto slittare ulteriormente l'uscita di questo numero rimasto in sospeso.
Sono state indette le elezioni del nuovo direttivo dell'ASIC, elezioni che hanno segnato l'inizio di un nuovo corso della associazione. Mantenendo ben saldi i principi che avevano riunito un piccolo gruppo di colleghi e appassionati di software libero, l'associazione prosegue, dunque, il suo cammino.
il nuovo direttivo, se da una parte annuncia l'intenzione di allentare i ritmi associativi, considerando i nuovi impegni lavorativi dei soci, rinnova la speranza che l'associazione possa continuare ad organizzare eventi e manifestazioni che supportino la cultura informatica, continuare ad essere uno strumento al servizio degli studenti volenterosi, un calderone in cui far confluire iniziative e proposte da condividere e, soprattutto, da portare avanti.
Successivamente alla elezione del nuovo direttivo, si è tenuto il Cineforum 2006, con tema "Follia e problemi mentali", egregiamente organizzato dai tre colleghi Lorenzo Di Silvestro, Stefano Lettica ed Agata Palazzo, i quali hanno organizzato anche il sondaggio online e cartaceo per la scelta del tema del cineforum.
Il direttivo ha inoltre ricevuto la proposta di un nuovo progetto per il barrito, progetto che prevede novità importanti, i cui frutti si vedranno a partire dal prossimo numero.
Con l'augurio di un buon lavoro alla nuova redazione, saluto tutti i lettori che ci hanno seguito, criticato e apprezzato.
